giovedì 20 settembre 2012

LETTERA DEGLI OPINIONISTI DI “ZAPPING “ AL PRESIDENTE, DIRETTORE GENERALE E CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA RAI

LETTERA DEGLI OPINIONISTI DI “ZAPPING “ 
AL PRESIDENTE,
DIRETTORE GENERALE E
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA RAI

Dal marzo del 1994 la trasmissione radiofonica Zapping, all'interno del GR1, si è presentata come una tribuna libera, con un'impostazione multimediale, per un approfondimento partecipato delle notizie dei telegiornali e non solo.

Ciò ha permesso una feconda integrazione di consumo culturale (radio e televisione) attraverso una multivocalità di giornalisti ed esperti che ha potuto confezionare in quasi venti anni un vero e proprio laboratorio analitico, in cui si è cercato di approfondire tematiche politiche, economiche e culturali, sia del nostro paese che all’estero.

Ospiti che, a titolo assolutamente gratuito, hanno partecipato (alcuni dei quali sin dall'inizio) alla trasmissione in tutti questi anni hanno costituito, al di là delle diverse professionalità, esperienze, formazioni e vedute, un vero e proprio tessuto di disamina e di valutazione degli eventi, quasi una coscienza critica che si è modellata grazie alla sapiente e intelligente regia e conduzione di Aldo Forbice, catalizzando così processi di fidelizzazione degli ascoltatori, con partecipazione sempre più informata degli stessi. 

Sarebbe delittuoso, inoltre, dimenticare altri aspetti caratterizzanti il format di Zapping: le campagne di informazione contro la pena di morte, il focus sulle forme di tortura che ancora affliggono la popolazione di tanti Stati, le iniziative per sensibilizzare gli ascoltatori sul deficit di rappresentanza delle donne nelle vette apicali della politica e della società, la condanna contro ogni forma di violenza, soprattutto nei confronti di soggetti più deboli. In questi anni la trasmissione radiofonica Zapping si è presentata come un felice unicum nel panorama massmediatico: non solo uno strumento per l'informazione e la riflessione, ma anche un grimaldello per l'azione, all'insegna del rispetto dei diritti umani e dell'intercultura.

Il circuito critico e intellettuale di tanti esperti, in tutti questi anni, e l'affiatamento corale hanno segnato, di conseguenza, un momento intenso e importante della vita della radio e della cultura nel nostro Paese, in questo intervallo di tempo senz'altro difficile.

Riteniamo, pertanto, come operatori dell'informazione, intellettuali, esperti che hanno contribuito a questa importante avventura che ha segnato una parte importante della vita (professionale e non) di tutti noi, che sia quanto mai opportuno ripristinare una marcia iniziata in quel lontano 1994 e interrotta bruscamente, secondo l'opinione non solo del grande pubblico, ma di quanti in un modo o nell'altro hanno fatto parte di questo impegno.

Siamo certi che la Rai – e segnatamente il direttore di Radio Rai Uno e del GRR,Antonio Preziosi- troverà il modo di far proseguire la preziosa esperienza di “Zapping in tempi brevi,così come chiedono anche migliaia di ascoltatori della benemerita trasmissione diretta da Aldo Forbice.

Luigi Bacialli (QN- Televisione Nord Est); Franco Bechis (“Libero”); Livio Caputo (“Il Giornale”),Salvatore Carrubba (“Il Sole-24 Ore”); Enrico Cisnetto (“Il Messaggero” e altre testate) ; Piero Craveri ( Università Suor Orsola Benincasa,Napoli); Paolo De Nardis (Università “La Sapienza”,Roma); Marcello Flores (Università Siena); Dario Fertilio (“Corriere della Sera”); Stefano Folli (“Il Sole-24 Ore”); Maria Giovanna Maglie (“Libero”); Pierluigi Magnaschi (“Italia Oggi”,”Milano Finanza”), Giacomo Marramao (Università Roma Tre) ; Armando Massarenti (“Il Sole-24 Ore”) ; Giuseppe Mennella (Università Tor Vergata,Roma); Giovanni Morandi (QN- “Il Resto del Carlino”,”La Nazione”,”Il Giorno”) ; Giorgio Mulè (“Panorama”) ; Piero Ostellino (“Corriere della Sera”); Gianfranco Pasquino (Università di Bologna); Lino Patruno (“La Gazzetta del Mezzogiorno”); Giovanni Pepi (“Il Giornale di Sicilia) ; Nicola Porro (“Il Giornale”) ; Enrico Romagna- Manoja (“Il Mondo”) ; Cesare San Mauro (Università del Salento); Marina Salamon (Imprenditrice, Doxa) ; Piero Sansonetti (“Calabria Ora”, “Gli Altri”); Massimo Teodori (storico,politologo) ; Marcello Veneziani (“Il Giornale” ); Francesco Verderami (“Corriere della Sera”); Pierluigi Vercesi ( “Sette- Corriere della Sera”). 

Roma, 15 settembre 2012

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO