Riceviamo e volentieri diffondiamo appello della comunità marocchina contro le più riprovevoli dichiarazioni dell'Ayattollah Beppe Ben Grillo il noto comico fallito in cerca di sponsor per il suo neonato movimento politico di matrice khomeinista e fondamentalista

“Siamo sbalorditi dalle capacità divinatorie del sig. Grillo, che afferma di conoscere ciò che alberga nella mente del dittatore iraniano Ahmadinejad. Ci sorprende che non sia ancora stato nominato Segretario delle Nazioni Unite, visto che ha le traduzioni vere di Bin Laden, che noi non abbiamo capito essere un alfiere della libertà. Dissertare di Islam e di cose iraniane solo perché si hanno una moglie e un suocero iraniani, non è certo sintomo di conoscenza di un universo talmente complesso da apparire difficile anche agli arabi stessi. Grillo ci dovrebbe spiegare di quale Islam parla, wahabita, sciita, salafita, malakita o mille altri”.

Così la Confederazione dei Marocchini commenta le parole di Beppe Grillo relativamente all’Islam e all’Iran.

“Dato che ultimamente piace molto ai media e all’opinione pubblica infiammata dalla lotta anti-casta propagandare immagini di diritti negati, facciamo presente che da tempo in rete circolano le foto di uomini e donne iraniani dissidenti impiccati o massacrati nelle galere. Evidentemente – proseguono – a Grillo è sfuggito che nel weekend a Parigi si sono riuniti migliaia di iraniani per denunciare che il popolo di Teheran è oggetto di repressione selvaggia con lapidazioni e carcerazioni indiscriminate, oppure che in Egitto ha vinto Mursi, esponente dell’Islam politico dei Fratelli Musulmani, liberticida e femminicida. Che nemmeno ha fatto in tempo ad essere eletto che già cercava Ahmadinejad per accordi. Evidentemente Grillo non conosce la realtà del potere qatarita e wahabita saudita che oggi sovvenziona tutti, alcuni occidentali compresi, ma quella – concludono – evidentemente è una casta diversa da quella che lui combatte, che paga bene, e dato che massacra donne e oppositori può anche non interessare a nessuno o essere oggetto di giudizi superficiali e lesivi di un popolo intero”.
Confederazione Marocchini in Italia
Musulmani Moderati