sabato 20 agosto 2011

Lettera dell'Associazione rifugiati politici iraniani all'Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati



Onorevole Guterres, Alto Commissario delle Nazioni unite per i rifugiati



A nome dell'Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia desidero portare alla Sua conoscenza i nostri migliori saluti e cogliere occasione per ricordare a Lei e a tutti i responsabili del Suo ufficio le nostre profonde preoccupazioni circa la situazione in cui vivono i migliori figli del popolo iraniano appunto i residenti del campo di Ashraf. Come Lei ha ben presente il regime disumano dei mullah che fino ad oggi ha massacrato migliaia e migliaia di simpatizzanti della resistenza iraniana non vede l'ora di scatenare un altro genocidio ai danni dei residenti del campo di Ashraf, per mano del governo fantoccio iracheno che in questo momento è diventato uno strumento di repressione e di oppressione in Iraq.
Caro Commissario Guterres
Le chiediamo di intervenire prima che sia troppo tardi per dare la copertura internazionale per i residenti del campo che tra l'altro già godono dello statuto di protezione della quarta convenzione di Ginevra. Siamo sicuri che con un ulteriore intervento da parte di una istituzione internazionale quale vostra possiamo evitare un altro genocidio già annunciato dal governo di Almaleki. La storia ci guarda e ci interpellerà in un futuro prossimo quali iniziative abbiamo adottato per prevenire un altro massacro ai danni dei migliori figli del popolo iraniano che lottano per la libertà e la democrazia. Secondo noi la difesa dei diritti dei residenti del campo di Ashraf ha anche una priorità umana nonchè politica di cui il primo beneficio va a favore del mondo intero minacciato gravemente dal propagarsi del fondamentalismo islamico di matrice khomenista.
grazie e cordiali saluti



Davood Karimi, presidente Associazione Rifugiati Politici Iraniani residenti in Italia

 
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