mercoledì 3 novembre 2010

Contro l’esecuzione di Sakineh candele accese e rose a Roma Un centinaio di candele accese a Roma e decine di rose posate sulla sua foto per dire n






Un centinaio di candele accese a Roma e decine di rose posate sulla sua foto per dire no all’esecuzione di Sakineh. Cosi’ una ventina di persone, con al collo il cartello ‘Siamo tutti Sakineh, per i diritti umani e contro la pena di morte’, hanno manifestato questo pomeriggio davanti l’ufficio per l’Italia del Parlamento europeo. Tra loro l’eurodeputata Roberta Angelilli e il consigliere della Regione Lazio Isabella Rauti. ”Sakineh e’ il simbolo di un paese in cui i diritti sono stati negati da un regime – ha detto il presidente dell’associazione Rifugiati politici iraniani in Italia, Davood Karimi – non dobbiamo abbassare le guardia senno il governo iraniano riuscira’ nel suo piano maligno”. ”Vogliamo che il regime Teheran dica no alla pena di morte – ha detto Angelillli – su questo l’Unione europea e l’Italia non abbasseranno mai la guardia. Queste non sono ingerenze, come le ha definite il governo iraniano, noi vogliamo che siano rispettati i diritti dell’uomo”.

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO