martedì 5 ottobre 2010

I due figli hanno chiesto asilo politico all'Italia per sfuggire alle persecuzioni di Teheran


Nella foto: Sajjad
Secondo il legale di Sakineh, Javid Hutan Kian, i figli della donna, che rischia la lapidazione per omicidio, sarebbero in pericolo. "La Procura di Tabriz sta escogitando un tranello per arrestarli", ha dichiarato Kian all'agenzia Adnkronos International. "Secondo le mie fonti gli agenti dell'intelligence avrebbero messo sotto pressione due prigionieri politici a Tabriz affinché questi confessino il falso, accusando i figli di Sakineh di essere loro complici, avendo distribuito, su loro ordine, manifesti politici antigovernativi".

Il legale si è poi detto "molto preoccupato" per i figli di Sakineh. "Secondo la mia esperienza prevedo che possano essere arrestati con la falsa accusa di aver svolto attività politica antigovernativa".

I due ragazzi hanno perciò chiesto asilo politico all'Italia nel caso in cui il governo di Teheran cerchi di rinchiuderli in carcere. "La nostra condizione continua a diventare sempre più difficile e sentiamo il pericolo di essere arrestati. Pertanto, considerata anche la grande attenzione del governo e del popolo italiano nei confronti della nostra causa, chiediamo al Premier italiano, Silvio Berlusconi, asilo politico".

Dalla Farnesina fanno sapere che la richiesta deve essere valutata in ambito europeo. "Nel caso specifico di una richiesta di asilo da parte dei figli di Sakineh", ha dichiarato Maurizio Massari, portavoce del ministro degli Esteri Franco Frattini, "visti l'interesse e la partecipazione provocata dalla vicenda in tutta Europa, riteniamo che una tale richiesta debba essere esaminata con altri partner europei nell'ambito dei rapporti complessivi Ue-Iran".

Parole chiave: sakineh, asilo, tabriz, figli

 
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