mercoledì 25 agosto 2010

CAMPAGNA INTERNAZIONALE CONTRO LA LAPIDAZIONE DI SAKINEH ASHTIANI


Roma - Tutto il mondo si sta mobilitando in queste ore per lanciare un accorato appello affinchè l'iraniana Sakineh Mohammadi-Ashtiani non sia giustiziata. La donna, condannata alla lapidazione dopo quello che i suoi avvocati hanno definito un processo farsa, è attualmente reclusa in carcere. In Francia l'appello è stato firmato, tra gli altri, anche dall'ex presidente Chirac. In Italia la Farnesina si sta impegnando per vie diplomatiche con il governo iraniano, mentre una gigantografia della donna iraniana è stata esposta sulla facciata di Palazzo Vecchio a Firenze.

"Il nostro appello a favore di Sakineh, che sta per essere diffuso in tutto il mondo - dice Daniel Salvatore Schiffer, il filosofo che ha promosso originariamente l'iniziativa - è stato pubblicato integralmente anche sul sito del Nouvel Observateur (dopo la pubblicazione su Le Monde, Le Soir, La Libre Belgique e Tageblatt). Tra i firmatari in Belgio si è aggiunta anche la signora Fadila Laanan, ministro belga francofono della Cultura, dell'Audiovisuale, della Salute e dell'Eguaglianza". All'appello promosso in Francia, invece, hanno aderito due ex presidenti della Repubblica, Jacques Chirac e Valery Giscard d'Estaing. La 'premiere dame' Carla Bruni ha assicurato che il presidente Nicolas Sarkozy si adopererà in ogni modo per la causa della donna iraniana.

In Italia aumentano di ora in ora i firmatari illustri dell'appello, tra gli ultimi il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che ha sostenuto: "Sento forte attorno a me il sostegno dei cittadini del nostro territorio, e credo che sia giusto mobilitarsi per il rispetto dei diritti umani. Una condanna a morte per lapidazione al giorno d'oggi appare come una barbarie. Non possiamo fare finta che questi fatti non accadano, nè possiamo rinunciare a far sentire la nostra voce."
Il sindaco di Firenze Matteo Renzi si è prodigato perchè venisse esposta sulla facciata di Palazzo Vecchio, sede del Municipio di Firenze, una gigantografia della donna iraniana con scritto 'Save Sakine'. "Penso a una donna di 43 anni che il regime iraniano vorrebbe vedere morta a colpi di pietre, perché colpevole di rapporti con uomini diversi dal marito - scrive sul proprio profilo facebook Renzi - L'immagine di Sakineh sarà sul terrazzo di Palazzo Vecchio a ricordare a tutto il mondo che Firenze starà sempre dalla parte della libertà. E che la città dell'Elettrice Palatina starà sempre dalla parte della libertà delle donne".
Intanto la Farnesina, secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche, starebbe facendo dei passi ufficiali verso le autorità iraniane nell'auspicio che non venga resa esecutiva la sentenza di morte.

 
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