mercoledì 23 giugno 2010

Iran: gia' 17 kg uranio arricchito a 20% Salehi, abbiamo capacita' per produrne cinque kg al mese

RIFLESSIONI DI DAVOOD KARIMI:


Nella foto Davood Karimi con Onorevole Carlo Ciccioli

NON BASTANO LE RISOLUZIONI, SONO NECESSARI ANCHE INIZIATIVE PARALLELE


Con la notizia di oggi diffusa dal capo dell'Organizzazione iraniana per l'energia atomica, Ali Akbar Salehi, il regime fondamentalista dei mullah ancora una volta ha sputato in faccia alla comunità internazionale e alle sue istituzioni democratiche quali il Consiglio di Sicurezza dell'ONU che di recente ha approvato la sua settima risoluzione contro la bomba atomica dei mullah. Con la dichiarazione di Salehi il mondo ancora una volta ha capito che il regime dei mullah considera la "carta straccia" qualsiasi iniziativa in seno alle istituzioni internazionali.Personalmente spero che, prima che sia tardi, l'ONU si renda conto della gravita della sua negligenza e l'oblia sulla questione atomica dei mullah.( tra il sesto e il settimo provvedimento sanzionatorio contro la bomba atomica dei mullah sono passati 27 mesi!!!). Secondo me sono necessari questi provvedimenti internazionali ma non sufficienti abbastanza per affrontare il pericolo atomico iraniano. L'unica via maestra che possa fare effetti eclatanti è quella di affiancare le iniziative restrittive con una politica di supporto e di incoraggiamento della popolazione in rivolta. Bisogna costruire un doppio binario con un unico treno e con unico carico: sanzioni generali affiancate dalla politica di sostegno al popolo iraniano. Ancora una volta devo sottolineare che qualsiasi iniziativa al di fuori di questa opzione o è condannata a fallire oppure porterebbe acqua nel mulino del terrorismo iraniano e sprofonderebbe il mondo in una inaudita violenza fondamentalista. Per esempio, nel caso di un attacco militare da parte delle forze stranieri, il regime dei mullah scatenerebbe sicuramente una grande organizzazione terroristica composta dai gruppi terroristici quali Hezbollah, hamas che immergeranno il medioriente in un bagno di sangue. Non parlo dell'Europa che è totalmente nelle mani dei sicari iraniani pronti ad agire simultaneamente in ogni angolo del vecchio Continente.
Concludo e sottolineo la natura disumana di un regime clericale che non mollerà la presa fino all'ultimo goccio del suo sangue e, ha dimostrato tutto ciò nella violenza e nella repressione adoperate contro le pacifiche manifestazioni del popolo iraniano. L'autostrada da scegliere per sradicare definitivamente il pericolo del terzo millennio è quella con cui le ragazze e i ragazzi iraniani si sono identificati nell'anno passato: cambio democratico del quadro attuale politico del paese attraverso il coinvolgimento diretto del popolo iraniano sostenendolo politicamente e moralmente sul piano internazionale isolando in ogni angolo del mondo il regime fondamentalista e terrorista dei mullah.

Davood Karimi, presidente dell'Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia
23 giugno, 13:03

(ANSA) - TEHERAN, 23 GIU - L'Iran ha prodotto finora 'piu' di 17 kg' di uranio arricchito al 20% e ha la capacita' di continuare a produrne 'cinque kg al mese'. Lo ha detto oggi il capo dell'Organizzazione iraniana per l'energia atomica, Ali Akbar Salehi, citato dall'agenzia Isna. L'ultima stima Aiea, di inizio aprile, fissava a 5,7 kg la quantita' di uranio arricchita dall'Iran al 20% da febbraio, all'inizio dell'attivita'. In precedenza i tecnici iraniani avevano arricchito solo fino al 3,5% il materiale fissile.

 
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