domenica 16 maggio 2010

Presentata interrogazione sull'inserimento delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane nella "black list" dell'UE


Ringrazio di cuore on. Fiamma Nirenstein per il suo impegno e la tenacia con cui lavora contro il fondamentalismo islamico del regime di Ahmadinejad.
Davood Karimi


Roma, 13 MAG (Il Velino) - "Poiche' parte dei parlamenti europei si sta muovendo cercando di affrontare la questione iraniana, ho presentato in questi giorni un'interrogazione al Ministero degli Affari Esteri per sapere qual e' la posizione del Governo italiano rispetto alla possibilita' di includere il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane (IRGC) nella lista delle organizzazioni terroristiche dell'Unione Europea". Lo dichiara in una nota Fiamma Nirenstein, deputata del Pdl e vicepresidente della commissione Esteri della Camera. "Si tratta di un tema di strettissima attualita': e' imminente infatti la riunione del Consiglio di Sicurezza in cui deve avere luogo la discussione sull'inasprimento delle sanzioni all'Iran per la sua attivita' nucleare". Le Guardie Rivoluzionarie, da cui dipendono le famigerate milizie Basiji, costituiscono il principale mezzo di repressione interna del regime iraniano, rappresentano il principale supporto dell'Iran al
terrorismo internazionale e promuovono la fornitura di armi a Hamas, Hezbollah e alle milizie anti-Occidentali attive in Iraq - prosegue la Nirenstein -. In Iran, l'influenza delle Guardie Rivoluzionarie e' radicata in ogni aspetto della vita politica, militare, economica e sociale del paese.
Proprio per il fatto che controllano una larga parte delle attivita' economiche ed in particolare il settore militare e quello dello sviluppo nucleare, dal 2007 gli Stati Uniti hanno inserito le Guardie Rivoluzionarie nella lista delle "organizzazioni con attivita' di proliferazione nucleare", insieme alle Forze Quds, un'unita' di e'lite dell'IRGC, incaricata delle operazioni extraterritoriali, vietando quindi ogni rapporto finanziario con questi gruppi o personalita' che ad essi si possano ricondurre.
L'Europa si e' ultimamente mobilitata nella stessa direzione: il parlamento olandese ha gia' approvato una mozione che impegna il Governo ad attivarsi in sede europea per inserire l'IRGC nella lista delle organizzazioni terroristiche dell'Unione Europea. La stessa richiesta e' avanzata in una petizione sottoscritta da numerosi parlamentari di vari partiti provenienti da Germania, Spagna, Italia, Svezia, Francia, Olanda e Inghilterra - continua la deputata del Pdl.
Considerato il trascorso impegno del Governo italiano, che nel 2003, grazie all'attuale Ministro degli Esteri Frattini, si fece con successo promotore dell'inserimento di Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche dell'Unione Europea, mi e' parso dunque giusto rivolgermi al Governo - tramite un'interrogazione che ho presentato insieme ai colleghi Giorgio La Malfa, Furio Colombo, Paolo Corsini, Renato Farina e Gennaro Malgieri - per chiedergli notizie sulla possibilita' di inserire nella suddetta lista anche il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane, la cui attivita' si annovera di certo tra le principali cause di destabilizzazione dell'area mediorientale".

TESTO DELL'INTERROGAZIONE:

Interrogazione a risposta in Commissione Esteri

Al Ministro per gli Affari Esteri

Premesso che –

In questi giorni è stata promossa una petizione, sottoscritta da numerosi parlamentari di vari partiti provenienti da Germania, Spagna, Italia, Svezia, Francia, Olanda e Inghilterra, che richiede all’Unione Europea di inserire il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane (IRGC) nella propria lista delle organizzazioni terroristiche. La petizione sostiene che l’Unione Europea, in quanto partner economico di primaria importanza per l’Iran, si trovi in una posizione di reale influenza e quindi di concreto sostegno anche alla dissidenza interna iraniana. Una mozione in tal senso è stata approvata all’unanimità dal Parlamento olandese nel novembre 2009;

l’IRGC, costituisce, sin dall’inizio della Rivoluzione Islamica del 1979, uno dei principali strumenti di repressione del regime iraniano, la cui influenza è radicata in ogni aspetto della vita politica, militare, economica e sociale dell’Iran;

in quanto organo da cui dipendono le forze paramilitari dei Basiji, l’IRGC ha giocato un ruolo di primo piano durante le repressioni nel sangue delle proteste popolari, avvenute a seguito delle elezioni presidenziali del giugno scorso; dall’inizio del primo mandato dell’attuale presidente Mahmoud Ahmadinejad, in quale ha iniziato la propria carriera proprio tra le file di tale organizzazione, l’IRGC continua a potenziare il proprio ruolo come principale organo del presente regime iraniano;

l’IRGC controlla una larga parte delle attività economiche dell’Iran e, in particolare, il settore militare e quello dello sviluppo nucleare;

tale organizzazione è particolarmente attiva nella promozione del terrorismo internazionale, in particolare attraverso il sostegno diretto a Hamas, Hezbollah e alle milizie anti-Occidentali attive in Iraq;

per tali ragioni, e in particolare a causa del coinvolgimento dell’IRGC nella fornitura di armi a Hezbollah e dell’attività nel settore nucleare, nel 2007 gli Stati Uniti hanno inserito il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane nella lista delle “organizzazioni con attività di proliferazione nucleare” del Dipartimento di Stato (Executive Order 13382, 25/10/2007). Le Forze Quds, un’unità di élite dell’IRGC, incaricata delle operazioni extraterritoriali, è stata altresì inclusa nella lista delle organizzazioni che supportano il terrorismo, per via del sostegno agli estremisti in Iraq, Libano e Afghanistan (Executive Order 13224, 25/10/2007, Ministero del Tesoro americano); l’effetto di tali designazioni è l’isolamento finanziario delle organizzazioni in questione;

nel 2003, il Governo Italiano, con l’attuale Ministro degli Esteri Frattini, si fece promotore, con successo, dell’inserimento di Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’Unione Europea;

Per sapere –

Qual è la posizione del Governo Italiano rispetto alla possibilità di includere il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’Unione Europea;

Se il Governo Italiano intenda promuovere un’azione atta a discutere l’azione del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane e in definitiva, una volta verificatone le responsabilità, finalizzata a introdurlo nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’Unione Europea.

(Act n. 5-02859)

FIAMMA NIRENSTEIN, GIORGIO LA MALFA, FURIO COLOMBO, PAOLO CORSINI, RENATO FARINA, GENNARO MALGIERI

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO