domenica 20 dicembre 2009

UNA TRISTE NOTIZIA: MORTO GRANDE AYATTOLLAH MONTASERI


In questa foto si vede la Fatwa di Khomeini, scritta in persiano e dal proprio pugno, in cui ordina ai giudici religiosi il massacro di tutti i prigionieri politici simpatizzanti dei Mojahedin del Popolo. Il grande Ayattollah Montaseri si è opposto duramente contro questa Fatwa e ne ha preso seriamente le distanze motivo per cui Khomeini lo destitui dall'incarico di suo successore.

Nella foto: il corpo dell'ayattollah Montaseri esposto nel cortile della sua abitazione a Qum


Grande commozione e tristezza tra la comunità iraniana per la scomparsa di uno dei più grandi uomini religiosi della Persia che non ha voluto partecipare ai crimini commessi dal regime di Khomeini al costo di perdere il suo prestigioso incarico come il suo successore di Khomeini .
Nell'estate del 1987 quando Khomeini ordinò il massacro di trentamila prigionieri politici simpatizzanti dell'organizzazione dei Mojahedin del popolo, Ayattollah Montaseri ci si oppose fortemente criticando lo stesso Khomeini dicendo che " i Mojahedin sono una ideologia e l'ideologia va combattuto con le idee e non con eliminazione fisica dei suoi simpatizzanti". Questa critica ha costato all'Ayattollah Montaseri la perdita del suo incarico come successore . Ma Lui coraggiosamente ha accettato tutte le conseguenze delle sue affermazioni e ha sempre avuto una posizione da critico al regime islamico affermando spesso di non essere d'accordo su nulla con gli attuali governanti iraniani. Anche dopo le elezioni del 12 giugno scorso ha mantenuto le sue posizioni critiche partecipando con più energia alle manifestazioni di dissenso popolare accusando lo stesso leader Ali Khamenei di essere un dittatore e un criminale da cacciare via.
Recentemente, il leader della resistenza iraniana Massoud Rajavi in una lettera aperta scritta ai componenti del Consiglio dei Guardiani aveva proposto di dichiarare l'illegittimità del leadership di Khamenei sostituendolo con il grande Ayattollah Montaseri. Dopo la falsa rielezione di Ahmadinejad, Montaseri è sceso in campo con una nuova linfa ed energia suscitando un grande ammirazione e simpatia della popolazione. Secondo le informazioni appena giuntemi, dalle prime luci di alba, sono iniziate ondate di cortei e caravan da tutte le città vicine al Qum dove è deceduto. Ayattollah Montaseri era nato nel 1923 nella città di Najafabad.
Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, ai simpatizzanti e a tutti coloro che ammiravano la sua anima critica, ribelle e umana.
Naturalmente aspettiamo anche eventuali comunicati della famiglia e per ora ne prendiamo atto che il movimento di dissenso popolare contro l'intero regime di Ahmadinejad ha perso uno dei suoi più popolari anelli di congiunzione.
Karimi Davood, presidente dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia
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Nella foto, ayattollah Montaseri, uno dei religiosi più critici al regime di Ahmadinejad
Notizia Ansa:Iran, morto grande ayatollah Hossein Ali Montazeri
Ex successore designato dell'ayatollah Khomeini
20 dicembre, 09:20


TEHERAN - Il grande ayatollah Hossein Ali Montazeri, uno dei religiosi iraniani più critici del regime ed ex successore designato dell'ayatollah Khomeini a guida del paese, è morto. Lo scrive oggi l'agenzia ufficiale iraniana Isna. Montazeri, che aveva 87 anni, è morto la notte scorsa nella città santa sciita di Qom, 130 chilometri a sud di Teheran. L'importante religioso era stato escluso dalla successione a Khomeini come Guida suprema della Repubblica islamica nel 1988, dopo avere criticato apertamente parte delle politiche del regime. Da allora è vissuto a Qom, quasi come un recluso, costantemente sorvegliato dagli apparati di sicurezza. Dal 1997 ha anche trascorso cinque anni agli arresti domiciliari per avere duramente criticato l'attuale Guida, l'ayatollah Ali Khamenei. Negli ultimi anni, tuttavia, il grande ayatollah, che godeva ancora di un vasto seguito religioso, ha fatto sentire spesso la propria voce critica. Dopo le contestate elezioni del giugno scorso che hanno visto confermato alla presidenza Mahmud Ahmadinejad, Montazeri ha preso decisamente posizione al fianco del cosiddetto 'movimento verde' di protesta guidato dall'ex candidato moderato Mir Hossein Mussavi e da quello riformista Mehdi Karrubi.


E' MORTO L'AYATOLLAH DISSIDENTE ALI MONTAZERI

(AGI) - Teheran, 20 dic. - Era lui la vera fonte di ispirazione delle proteste che da giugno scorso scuotono l'Iran, mostrando alla comunita' internazionale un altro volto della teocrazia islamica. Non il ricco e fin troppo potente Hashemi Rafsanjani, non il deludente ex presidente Mohamad Khatami, e neanche l'ex candidato presidenziale Mir Hossein Moussavi, oggi oppositore del regime ma ieri primo ministro e, dunque, sospettabile di contiguita' con un potere oggi odiato. Non loro, ma il Grande Ayatollah Hossein ALi Montazeri, morto a 87 anni, e' stato la "Guida Spirituale" dei giovani e degli studenti che da mesi contestano l'elezione di Mahmoud Ahmadinejad alla presidenza della Repubblica Islamica e la copertura a lui data dall'altra "Guida Spirituale", quell'Ali Khamenei che alla morte di Khomeini fu scelto per quella carica al posto di Montazeri.
La storia dell'Iran torna da oggi a Qom, la citta' santa sciita in cui Khomeini predicava contro lo scia' e che il fondatore della teocrazia islamica aveva trasformato nel centro irradiarote di una dottrina rivoluzionaria che avrebbe trasformato il Medio Oriente e gli stessi rapporti interni tra sciiti e sunniti nel mondo islamico. E' a Qom che Montazeri e' morto, e' da li' che la notizia e' arrivata ed e' stata rilanciata dalle veline dell'Iran e della Fars: "Hossein Ali Montazeri e' morto questa notte", hanno scritto le agenzie di stampa ufficiali omettendo il titolo di colui che al contrario di Khamenei gli studi religiosi li aveva completati.
I titoli, per la verita', gli furono tolti nel 1989, dopo uno scontro durissimo che Montazeri, che si era fatto il suo carcere duro negli anni dello scia', ebbe con Khomeini. Quando quest'ultimo era in esilio in Francia era stato lui a raccolgoliere in patria i fondi per la Rivoluzione, fino all'arresto acvvenuto nel 1975. Fu il primo presidente dell'Assemblea degli Esperti -l'organo competente per l'elezione e la rimozione della Guida Spirituale- e fu tale il suo carisma che la stessa Assemblea lo designo' "futura Guida della Rivoluzione islamica". Tra i nemici nella famiglia rivoluzionaria contava Rafsanjani (oggi anche lui rivale di Khamenei e Ahmadinejad) che tramo' contro di lui e provvide a farlo definitivamente fuori dai giochi alla morte di Khomeini. Ma Montazeri era gia' caduto in disgrazia presso il capo supremo della Rivoluzione.
Khomeini non poteva sopportare le sue critiche alle esecuzioni di massa e le citazioni sulla clemenza di Maometto. Nel 1989, pochi mesi prima di morire, Khomeini disse di essersi sbagliato sul compagno di strada di una vita e impose a Montazeri di dimettersi da presidente dell'Assemblea degli Esperti. Le faide succedute alla morte dell'ayatollah provvidero poi a confinarlo per sempre a Qom- tirandolo fuori' da li' solo per trasferirlo in carcere quando Khamenei non ne poteva piu' delle sue critiche- senza pero' ridurne il carisma, rimasto intatto fino a oggi.
E' a Qom che secondo il sito riformista Parlemanews si stanno dirigendo migliaia di iraniani per partecipare ai funerali di Montazeri: "A migliaia arriva da Isfahan, Najafabad, e altre citta", per i funerali, che si terranno domani, di colui che non aveva esitato a scagliare una fatwa contro l'attuale regime, definendolo fondato non piu' sul "Velayat-e-faqih" -la dottrina con cui Khomeini defini la supremazia del guirista islamico e della sharia- bensi' sul "velayat-e-nezami", la supremazia dei soldati.

Iran: morto Grande Ayatollah Montazeri,critico del regime
(Reuters) - Il Grande Ayatollah Hossein Ali Montazeri, figura religiosa di primo piano che avrebbe dovuto essere il successore di Ruhollah Khomeini e che da tempo era critico verso il regime di Teheran, è morto. Lo annunciano oggi i media di Stato.

Alla notizia della morte di Montazeri, migliaia di suoi sostenitori hanno deciso di partire Qom - dove viveva - per partecipare ai funerali previsti per domani, ha reso noto il sito moderato Parlemannews.

L'87enne Montazeri, che aveva contestato il risultato delle elezioni presidenziali di giugno che hanno ridato la vittoria a Mahmoud Ahmadinejad, era stato uno degli architetti della rivoluzione islamica del 1979, ma poi era entrato in collisione con la leadership religiosa, fino a trascorrere cinque anni agli arresti domiciliari, fino al 2002.

Doveva essere lui il successore dell'Ayatollah Khomeini alla guida dell'Iran. Ma dopo che nel 1989 contestò l'esecuzione di massa di prigionieri, a succedere a Khomeini fu, nello stesso anno, l'Ayatollah Ali Khamenei, ancora oggi massima guida spirituale del paese.

"Hossein Ali Montazeri è morto nella sua casa ieri sera", ha reso noto l'agenzia di stampa ufficiale in un dispaccio che non indica il titolo ufficiale di Montazeri.

L'Ayatollah risiedeva da anni a Qom, città santa per gli sciiti che si trova a sud di Teheran, ed era uno dei più anziani e importanti religiosi iraniani.

Ad agosto, aveva definito l'attuale regime una "dittatura", affermando che la gestione da parte delle autorità delle rivolte di piazza dopo le elezioni di giugno avrebbe potuto portare "alla caduta del regime".

 
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