lunedì 12 ottobre 2009

ATTENTATO DI MILANO CONTRO LA CASERMA SANTA BARBARA

A proposito dell'attentato kamikaze di stamattina contro la caserma di Santa Barbara di piazzale Perocchetti devo sottolineare che ho sempre sostenuto che il rischio del fondamentalismo islamico iraniano è mille volte più alto del suo rischio atomico. Il che non significa che non bisogna colpire la minaccia atomica ma aumenta l'esigenza di alzare la guardia contro i movimenti e gli sforzi del regime iraniano per la costruzione della bomba atomica islamica iraniana. E' da anni che sostengo la tesi secondo cui il regime iraniano sta arruolando dei terroristi kamikaze in tutta l'Europa e l'America. E' di pochi giorni fa la notizia secondo cui le autorità yemenite hanno denunciato il regime dei mullah per aver arruolato degli studenti yemeniti che studiano in Egitto. Secondo quanto hanno riferito le autorità yemenite, l'ambasciata iraniano al Cairo arruolava gli studenti yemeniti e gli mandava in Iran per gli addestramenti militari.Naturalmente gli addestramenti erano mirati alle preparazioni e alle azioni militari da compiere contro gli americani e gli europei. A nome dell'associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia condanno fermamente l'azione terroristico di oggi e, metto in guardia chi di competenza, di non trascurare la politica di ricatto del regime iraniano in materia delle azioni terroristiche-kamikaze. Sappiamo molto bene che il regime dei mullah è fortemente in crisi a causa della grande rivolta popolare e il dissenso interno nonchè della questione atomica che in questi tempi viente trattato in Europa. I mullah iraniani, attraverso tali azioni cercano di spaventare e terrorizzare la comunità internazionale e di portare avanti, allo stesso momento, il loro diabolico piano atomico islamico. Per contrasate tale politica bisogna dimostrare sangue freddo e tanta determinazione e una politica omogenea di supporto sostenuto da tutte le formazioni politiche italiane ed europee. Stiamo entrando in una fase molto delicata e sensibile. Senza una politica di fermezza il terrorismo iraniano colpirà ancora non solo in Italia ma in tutta l'Europa. L'attentato di oggi ha una "DNA" tutta iraniana.
karimi davood, analista politico iraniano.

 
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