domenica 6 settembre 2009

I NOSTRI MIGLIORI AUGURI PER L'ORGANIZZAZIONE DEI MOJAHEDIN DEL POPOLO IRANIANO


Nella foto: i ritratti dei tre fondatori e l'emblema dell'Organizzazione

45 ROSE ROSSE PER I 45 ANNI DELL'ORGANIZZAZIONE DEI MOJAHEDIN DEL POPOLO IRANIANO

L'Assocazione rifugiati poilitici iraniani residenti in Italia esprime i suoi migliori auguri per i 45 anni dell'Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano(PMOI), passati orgogliosamente tra torture, sacrifici, sofferenze, diaspore, lotta per la liberazione, persecuzioni, accuse ingiuste e infamanti e vittorie. 45 anni in cui l'Organizzazione ha dovuto affrontare due regimi dittatoriali e feroci, primo politico monarchico e secondo politico teocratico. Il
PMOI è stato fondato nel 1965 da Mohammad Hanifnejad, Saied Mohsen e Ali-Asghar Badizadegan, studenti dell'Università di Teheran. Prima che potessero essere in grado di condurre azioni militari di importante valore contro il regime, un'operazione della SAVAK, la polizia segreta dello Shah, trasse in arresto tutti i leader ed il 90% dei quadri dirigenti. La maggior parte dei capi furono fucilati, mentre gli altri componenti tra cui storico leader della resistenza iraniana Massoud Rajavi, rimasero in carcere per anni venendo sottoposti alle più atroci torture per la loro attività di opposizione al regime.
Dopo la caduta del regime dittatoriale dello Scià e alcuni mesi dopo l'arrivo al potere del regime khomeinista, il PMOI è stata nuovamente oggetta di una forte persecuzione da parte delle forze di sicurezza e, nei trentanni del regime dei mullah, sono stati uccisi sotto la tortura almeno 120.000 suoi membri e quadri( compreso donne incinte e minorenni).
Il quarantacinquesimo anniversario della fondazione del PMOI coincide con la grande rivolta popolare iraniano in cui il mondo ha potuto testimoniare, grazie agli occhi di Neda e al sacrificio di centinaia delle donne e degli uomini, la ferrea volontà della popolazione per un cambio democratico del quadro politico iraniano verso un sistema di matrice pluralista, laico e ben diviso dal potere religioso.
Auguri ai Mojahedin, a Maryam Rajavi, presidente eletta dalla resistenza iraniana ed autrice della Terza Via e in particolare al nostro leader storico Massoud Rajavi
Lunga vita al PMOI, come l'unica garanzia credibile e valida per un Iran democratico, pluralista, laico e anni luce lontano da qualsiasi discriminazione sessuale, etnica e religiosa.
Karimi Davood, presidente dell'Associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italia

 
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