domenica 2 agosto 2009

Due comunicati della resistenza iraniana sul campo di Ashraf

32 ostaggi trasferiti con forza per interrogatori, processi, eliminazioni ed estradizioni

Domenica 2 agosto 2009
URGENTE
E' stato brutalmente attaccato il campo dell'opposizione iraniana
Comunicato n. 61 del CNRI

Oggi alle 5 ora locale, 32 cittadini feriti ed inermi della citta' di Ashraf, tenuti in ostaggio dallo scorso 28 luglio, sono stati assaliti per essere deportati con forza verso una localita' sconosciuta.
Erano stati incarcerati dagli agenti iracheni in un luogo esterno ad Ashraf, in una stanza da 3m.x 4, sottoposti alla tortura ed avevano iniziato uno sciopero della fame. Le loro grida sono state sentite all'ingresso principale dell'entrata di AShraf, nel quale si sentiva che sarebbero stati deportati in un luogo sconosciuto. È stato rivelato che l'obiettivo di questo impetuoso traferimento sono di processare le vittime anziche' il carnefice. Secondo altri fonti, il regime ha richiesto l'estradizione o l'uccisione di codesti residenti di Ashraf attraverso il loro agente Ammar Hakim.
Il Consiglio Nazionale della resistenza iraniana ritiene il Primo Ministro iracheno, Al-Maliki di Nouri, personalmente responsabile di tutte le minacce contro la vita dei residenti di Ashraf e chiede l'immediato intervento da parte delle forze americane per liberare gli ostaggi, l'invio di una delegazione delle Nazioni Unite in Iraq e del Comitato Internazionale della Croce Rossa.
I nomi degli ostaggi feriti, che hanno sostenuto nei sei giorni precedenti lo sciopero della fame sono : Iraj Ahmadi, Hossein Ahmadi, Hassan Besharati, Ali Tavalomi, Ebrahim Komari, Mostafa Sanai, Bahram Hossein versa, Rahaman Heidari, Ghoramreza Khorami, Homayoun Deyhim, Mehdi Zare, Hossein Sarv Azad, Ahmad Tajgardoun, Mohsen Shojaee, Mohammad Ali Tatai, Asadollah Shahbazi, Jalil Gholamzadeh, Mehdi Abdulrahimi, Habib Ghorab, Aziz Gholami, Farsi di Hossein, Jalil Forqani, Hossein Fili, Omid Qader Mazi, Mohammad Reza Qassem Zadeh, MIR Rahim Qoreishi, Jamshid Kargar, Moshfeq Kongi, Javad Gougerdi, Alireza Mohammad Zadeh, Karim Mohammadi e Mohammad Reza Houshmand.
Tra i feriti, alcuni erano in condizioni critiche quando sono stati presi in ostaggio. Gli aguzzini, seguendo gli ordini del regime iraniano, avevano legato le loro mani , mentre erano in sciopero della fame nei primi tre giorni. I detenuti, nonostante le mani legate dietro la schiena hanno celebrato la preghiera giornaliera .
Oltre ai 32 ostaggi feriti che contemporaneamente al loro stato portavano avanti lo sciopero della fame da sei giorni, altri quattro componenti del campo di nomi Hamid Ashtari, Mehraban Balai, Sohrab Balouchi e Ebrahim Molai sono stati presi in ostaggio e non si hanno informazioni sulla loro sorte.
Segreteria del Consiglio Nazionale della resistenza iraniana
2 agosto 2009

ATTACCO AL CAMPO DI ASHRAF

Distruzione del cimitero dei caduti e delle loro fotografie

Le forze di aggressione irachene, oltre alla tortura, al massacro ed al rapimento dei componenti dei Mojahedin negli ultimi giorni, hanno saccheggiato e distrutto i beni e gli uffici del campo di Ashraf.
Questi criminali non hanno avuto nemmeno la pietà per le tombe dei caduti e nella sezione Morvarid hanno strappato le immagini dei caduti, tra cui Dott. Kazem Rajavi, il grande martire per i diritti umani, Zahra Rajabi grande martire per i diritti dei rifugiati e l'immagine del martire Ibrahim Zakeri. Durante l'aggressione inoltre, è stato distrutto lo statuto in memoria dei caduti di Foruq Javidan.
Le forze di sicurezza irachene hanno perfino saccheggiato e portato via i sudari bianchi che si usano per seppellire i caduti.

Segreteria del Consiglio Nazionale della Resistenza iraniana

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO