domenica 5 luglio 2009

IMPICCATE 20 PERSONE A TEHERAN




COMUNICATO STAMPA

IRAN HUMAN RIGHTS: 20 PERSONE GIUSTIZIATE A TEHERAN OGGI

Mahmood Amiry-Moghaddam: "E’ iniziato lo spargimento di sangue. La comunità internazionale deve agire subito"

Iran Human Rights, 4 luglio 2009 - Secondo quanto scrive l’agenzia di stampa vicina al governo iraniano Fars, 20 persone cono state impiccate nella prigione Rajaee shahr di Karaj (sobborgo a ovest di Teheran) nella mattina di sabato 4 luglio.
L’agenzia di stampa riferisce che "tutte le persone impiccate erano state condannate a morte tra il 2004 e il 2008 per traffico di droga ed avevano tra i 35 e i 48 anni".
Il 3 luglio, Iran Human Rights aveva lanciato l’allarme su 29 persone la cui esecuzione era prevista per oggi 4 luglio a Teheran.
Iran Human Rights sta investigando per sapere se tra i 20 giustiziati di oggi 4 luglio c’è anche qualche persona arrestata nei giorni scorsi durante le manifestazioni democratiche. Rajaee shahr, infatti, non è una prigione dove normalmente avvengono impiccagioni, ma viene utilizzata soltanto in situazioni speciali.
"Ben 34 persone sono state giustiziate in Iran negli ultimi 4 giorni e 26 di queste impiccagioni sono avvenute a Teheran. Non ci sono dubbi sul fatto che queste esecuzioni abbiano lo scopo di diffondere il terrore sulla popolazione e spegnere il movimento democratico che si è levato in questi giorni in Iran" dice Mahmood Amiry-Moghaddam, portavoce di Iran Human Rights .
E aggiunge: "Diverse migliaia di persone sono state arrestate durante le manifestazioni delle settimane passate in Iran. Molti di loro sono a rischio tortura, confessioni forzate e pena di morte. La comunità internazionale, le Nazioni Unite, l’Unione Europea e tutte le nazioni che intrattengono relazioni diplomatiche con l’Iran devono fare il massimo per fermare lo spargimento di sangue che il regime iraniano ha appena iniziato."
Amiry-Moghaddam continua:"Il mondo deve agire subito, prima che sia troppo tardi! Chiediamo alla comunità internazionale di sostenere le legittime richieste democratiche del popolo iraniano e di non riconoscere il risultato delle recenti elezioni".

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO