giovedì 2 aprile 2009

IRAN, PAESE DESTABILIZZANTE E SPONSOR NUMERO UNO DEL TERRORISMO NELLA REGIONE, INVITATO ALLA CONFERENZA DELL'AJA


Nella foto: on. Suad Sbai insieme a Karimi Davood di fronte a Montecitorio, durante la manifestazione per la liberazione di Sayed Parwez, blogger afghano arrestato e condannato a morte dalla giustizia afghana
I PRIMI CONTATTI TRA IL RAPPRESENTANTE AMERICANO E L'INVIATO DEI MULLAH!!!
UN PURO MIRAGGIO. I MULLAH USANO TUTTE QUESTE OCCASIONI PER STORIDIRE E IPNOTIZZARE LA COMUNITA' INTERNAZIONALE ONDE PORTARE A TERMINE IL LORO DIABOLICO PROGETTO ATOMICO. COME UN CAPITANO DI UNA NAVE IN TEMPESTA. FARA' DI TUTTO PUR SALVARE IL SUO PREZIOSO TESORO. NON E' LA PRIMA VOLTA CHE GLI AMERICANI INCONTRANO I SICARI DEI MULLAH. MA OGNI VOLTA SONO STATI LORO A RESTARE SENZA CAPPELLO SULLA TESTA!

IL REGIME DEI MULLAH NON SI ARRETRERA' MAI DI UN MILLIMETRO DALLE SUE PRETESE DIABOLICHE QUALI LA COSTRUZIONE DELLA BOMBA ATOMICA E IL REGNO ISLAMICO NELLA REGIONE A PARTIRE DALL'IRAQ E DALL'AFGHANISTAN
QUALSIASI INIZIATIVA DI COINVOLGIMENTO DELL'IRAN VIENE CONSIDERATO DAI MULLAH UN SEGNO DI DEBOLLEZZA E IL RISULTATO INCONFUTABILE DELLE LORO AZIONI TERRORISTICHE PORTATE A TERMINE NEGLI ULTIMI 6 ANNI

IL COINVOLGIMENTO DEL REGIME FONDAMENTALISTA IRANIANO NEI LAVORI DI STABILIZZAIONE DELLA SITUAZIONE AFGHANA E' UN PURO MIRAGGIO
Secondo le informazioni in nostro possesso l'unico paese che ha enormi interessi nella attuale situazione afghana è il regime terrorista dei mullah
Non si capisce come mai Italia è cosi ottimista nel coinvolgimento dell'Iran nella stabilizzazione della situazione politica afgana!
Secondo me è necessario aprire presso il tribunale dell'Aja un processo internazionale contro i dirigenti iraniani che hanno ordinato e finanziato il costante massacro dei soldati stranieri presenti sul territorio afghano. Il regime dei mullah è il responsabile numero uno di tutte le operazioni terroristiche che avvengono quotidianamente sia sul territorio afghano che quello iracheno nonchè in tutto il medioriente compreso i paesi musulmani dell'Africa. Non a caso il paese islamico Marocco di recente ha interrortto le sue relazioni diplomatiche con Iran sostenendo che non era più sopportabile le interferenze iraniane nella vita politica del paese. secondo i dati pubblicati dagli autorevoli personaggi marocchini, il regime dei mullah ha arruolato all'incirca 40000 cittadini marocchini nelle sue azioni propagandistiche onde creare una rete terroristica destabilizzante contro il regno marocchino. La nostra associazione è stata una delle prime a smascherare le interferenze iraniane nei paesi islamici e a aderire e sostenere il paese islamico Marocco nella sua lotta contro le interferenze terroristiche iraniane.
Ribadisco ancora una volta che la comunità internazionale deve scegliere tra un Iran democratico e un Iran fondamentalista e terroristico gestito dai mullah. Aprire qualsiasi dialogo con coloro che sono sordi alle grida di democrazia del popolo iraniano, causerà un grave danno alla sicurezza mondiale e li incoraggerà a proseguire sulla loro starada della bomba atomica onde costruire il regno islamico nella regione prima e nel resto del mondo dopo. Investire in un regime che parla a suon di bombe è un illusione e un Miraggio. Alla fine il beneficiario non è chi ha investito ma i mullah fondamentalisti che saranno ancora piu grossi e piu grassi.
L'effetto immediato di tale politica si è materializzato nelle leggi firmate dal presidente Kharzai contro le donne e i minorenni. La condanna a morte di un blogger afghano è un altro segno dell'ingrandimento el fondamentalismo islamico di matrice khomeinista.
Devo ribadire che noi non siamo contro il dialogo. Anzi se ci fosse un vero e reale dialogo lo accogliamo ben volentieri. Ma con il regime dei mullah il dialogo non funziona. Il responsabile esteri dell'UE, Solana ha tanta da dire in merito. Per anni ha portato avanti una campagna di dialogo-monologo con i mullah cedendo costantemente dei pacchi incentivi. Alla fine si è trovato con il dito in bocca.

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO