giovedì 9 aprile 2009

CAMPO DI ASHRAF: LA DENUNCIA DELL'OMCT

Iraq/ Omct denuncia situazione dissidenti Iran di Campo Ashraf
di Apcom
"Se trasferiti in Iran rischiano di essere torturati"

Ginevra, 9 apr. (Apcom) - L'Organizzazione mondiale contro la tortura (Omct) ha denunciato oggi il rischio che le autorità irachene trasferiscano in Iran i 3.500 membri dell'Organizzazione dei Mujaheddin del popolo dell'Iran (Pmoi) - il principale movimento di opposizione al regime di Teheran - che vivono nel Campo di Ashraf in Iraq. "Secondo le ultime informazioni ricevute, le forze di sicurezza irachene hanno circondato il campo per impedire alle persone di entrarvi e di uscirne. Una situazione che fa seguito a diverse dichiarazioni da parte delle autorità irachene e iraniane che alludono all'espulsione del Mpoi dall'Iraq e alla chiusura del campo", dichiara in un comunicato la Ong la cui sede è a Ginevra. I dissidenti iraniani rifugiati in Iraq per "sottrarsi alla persecuzione e organizzare la resistenza contro il regime iraniano" incorrono in "gravi rischi di tortura e di altre serie violazioni dei diritti umani in caso di un ritorno in Iran", sottolinea ancora l'Omct. Il primo gennaio scorso, gli Stati Uniti hanno trasferito a Baghdad la responsabilità della protezione del Campo di Ashraf sulla base di garanzie che sostengono di aver ricevuto dal governo iracheno. L'Omct ha lanciato un appello alle autorità americane a prendere "le misure necessarie per garantire la protezione dei residenti di Ashraf". Ieri anche il Comitato italiano di parlamentari e cittadini per l'Iran Libero, in una conferenza alla sala stampa della Camera, ha informato di aver sottoscritto una lettera da inviare al Segretario di Stato americano Hillary Clinton, nella quale si chiede agli Stati Uniti di rispettare gli obblighi internazionali ed umanitari assunti e di vigilare sulle sorti dei 3.500 dissidenti iraniani del Campo di Ashraf. Lo stesso comitato ha denunciato il fatto che l'ambasciata irachena in Italia si è rifiutata di rilasciare i visti per una missione di parlamentari italiani l'ispezione del campo. Il campo rifugiati, riconosciuto tale dall'amministrazione Bush, situato a nord est di Baghdad e a 70 km dal confine iraniano, dal 1986 ospita i membri del Mpoi. Dal 2004 gli abitanti di Ashraf sono tutelati dalla Convenzione di Ginevra firmata nel 1949 per la protezione dei civili in tempi di guerra. (con fonte Afp)

 
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