lunedì 29 settembre 2008

NUOVA RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU. E' UN AVVERTIMENTO OPPURE UN'ALTRA PRESA IN GIRO. I MULLAH SI FERMERANNO? UN MIRAGGIO?


Iran sfugge a nuove sanzioni in nuova risoluzione Onu
domenica, 28 settembre 2008 10.34

Nuova risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu è stata accolta con un atteggiamento molto dispregiativo da parte dei dirigenti del regime dei mullah. L'hanno chiamato un altro pezzo cartaccea che non vale nulla.Si può comportarsi nel mondo di oggi con tali atteggiamenti arriganti e prepotenti? La mia risposta è purtroppo si. Allora quale è la strada giusta per fermare i mullah e evitare un altro catastrofe umano? La strda è semplice e non rischiosa."sostenere la terza via del presidente Maryam Rajavi", presentata oramai da tre anni durante un suo intervento al Parlamento europeo, il 20 dicembre 2005, in cui traciava la linea della resistenza iraniana per affrontare il pericolo del fondamentalismo islamico iraniano. Appunto, tradotto in lingua comprensiva significa "la chiusura totale della politica di accondiscendenza intrapresa dagli europei e capeggiata dal responsabile per la politica estera europea lo spagnolo Solana e allo stesso tempo la rimozione del nome della resistenza iraaniana dalla lista nera europea e americana". Questi, secondo me sono due elementi fondamentali che valgono più di mille risoluzioni dell'ONU. Basti guardare un momento e riflettere sulle dichiarazioni dei dirigenti iraniani sulle risoluzioni dell'ONU: "carta straccia, carta senza valore, menzogne ecc...". Ma allo stesso tempo guardiamo le loro posizioni sulla loro principale preoccupazione interna e internazionale:" la resistenza iraniana e l'Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iranianao". Non esiste un'occasione, un appuntamento, una manifestazione, una ricoorenza in cui i dirigenti iraniani non ne chiedano la testa e la loro repressione. Ne sanno qualcosa i diplomatici stranieri in particolare dei paesi coinvolti nella situazione attuale irachena.
Comunque non vorrei essere pessimista e dire che non servano queste risoluzioni anzi sono la prima persona che insiste sull'approvazione di nuove e piu dure rsioluzioni da parte del Consiglio di Sicureazza dell'ONU. Ma ribadisco che non bastano da sole e devono essere accompagnate dalle cure complementari. Da sole non fanno effetto e anzi incoraggiano il virus del "KHOMEINITE" di moltiplicarsi con più vigore e più velocità per costruire la prima "bomba atomica islamica". Concludo e dico se veramente la comunità internazionale ha paura della bomba atomica deve obbligatoriamente seguire la autostrada" LA TERZA VIA DIMARYAM RAJAVI" pagando addirittura nessun pedaggio anzi godendo della velocità e del percorso senza il rischio di incepparsi negli inconvenienti del caso tra cui incidenti, tamponamenti e quanto altro. Invece se la comunità internazionale decide di risolvere la questione iraniana attraverso le vie collaterali e statali io dico BUON VIAGGIO: Come aspettatore sono chiamato in seguito a leggere sui giornali incidenti dopo incidenti seguiti da un forte massacro dei passeggeri malcapitati imbarcati involontariamente sui mezzi guidati dagli sbandati politici che hanno scelto le vie più tortuose e più insicure. Naturalmente in quel caso ancora una volta tocca al popolo iranianao e alla sua legittima resistenza di scendere in campo per salvare il salvabile pagando sulla sua pelle altissimo prezzo di tale operazione.
Allora, dico ancora che finchè siamo in tempo possiamo accorciare le distanse e iniziare a lavorare gomito a gomito. Però ad una sola condizione: togliendo il nome della resistenza dalla lista nera europea.
karimi davood, analista politico iraniano

NAZIONI UNITE (Reuters) - Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha varato all'unanimità ieri una risoluzione che ordina all'Iran di porre fine al suo programma nucleare, senza però imporre a Teheran le sanzioni che Washington e i suoi alleati avrebbero voluto.

Il testo della risoluzione era stato concordato dai 5 membri permanenti del Consiglio -- Gran Bretagna, Cina, Francia, Russia e Usa -- più la Germania a margine dell'assemblea generale dell'Onu venerdì.

Le 18 righe della risoluzione chiedono all'Iran di "allinearsi completamente e senza ritardi" alle precedenti risoluzioni che chiedono la fine del piano di arricchimento dell'uranio e riafferma "l'impegno a trovare una soluzione negoziata" alla questione.

Il documento chiede inoltre agli iraniani di rispondere alle richieste dell'agenzia atomica dell'Onu che sta investigando se Teheran stia o meno conducendo ricerche per costruire la bomba atomica.

L'Iran - che ha bollato la nuova risoluzione come "non costruttiva e senza garanzie" - insiste che il suo piano nucleare ha solamente fini civili.

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO