martedì 1 luglio 2008

PARIGI: ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE MARYAM RAJAVI MANIFESTANO 70000 IRANIANI


Azar Karimi insieme all'On: Beatrice Lorenzin del Pdl

Maryam Rajavi: " la sentenza della Corte di Appello di Londra e la cancellazione del nome dei Mojahedin dalla lista nera britannica è stato il risultato della pazienza e della resistenza del popolo iraniano"


Il presidente Maryam Rajavi durante il suo storico intervento alla manifestazione di Parigi, dove ribadì i principi di un Iran democratico, laico e pluralista dove la religione è totalmente lontano dallo Stato.


Il noto giornalista italiano dott. Aldo Forbice tra la signora Loredana David e Karimi Azar, presidente associazione giovani iraniani in Italia


Due momenti della partecipazione della delegazione dei parlamentari italiani: da dx a sx, On Paola Goeisis, della Lega Nord, On. Beatrice Lorenzin della Pdl, forza Italia, On Carlo Ciccioli del Pdl, Alleanza Nazionale. Oltre i parlamentari della maggioranza era presente anche On. Amalia Schirru del Pd.

28 giugno di questo anno è rimasta una data storica per quelli iraniani che hanno coltivato per lunghissimi anni il sogno della libertà e della democrazia in Iran. Ho personalmente toccato questo sogno e ho visto i mezzi per la sua realizzazione: il popolo iraniano unito in una sola figura che è il presidente Maryam Rajavi. Altrimenti come si spiega il fatto che piu di 70000 iraniani provenienti dai 4 angoli della terra raccogliersi sotto un unico tetto e gridare tutti insieme " libertà, libertà e ancora libertà"? Comunque è stato un trionfo per la resistenza e il popolo iraniano poter raccogliere tantissima gente con un unico obiettivo: noi iraniani possiamo farcela da soli basta che la comunità internazionale rimuove le catene poste ai piedi della sua resistenza.
Oltre agli iraniani presenti nella mega sala della manifestazione si notavano numerosi personalità e parlamentari provenienti da tutti i paesi dove gli iraniani risiedono abitualmente: America, Iraq, Giordania, Canada, Australia, Italia, Germania, Olanda, Danimarca, Inghilterra...
Dall'Inghilterra: Lord Corbett, presidente dei gruppo parlamentare del partito laburista alla Camera dei Lords, Lord Waddington, ex ministro degli interni del governo del Lady Margaret Tatcher, Lord Russel Johnston, Lord King. Lord Clarke, Lord Dholakia, Baronessa Anne Gibson, Baronessa Verma, Joe Benton e tantissimi altri parlamentari occidentali. La pecularietà della manifestazione di questo anno è stata la massiccia partecipazione dei rappresentanti parlamentari giordani ed iracheni appartenenti a tutti i gruppi etnici e religiosi: Sunniti, Sciiti, Cattolici, Laici ecc..
Il giorno dopo, il ministero degli esteri del regime dei mullah ha convocato l'ambasciatore giordano a Teheran per presentargli la protesta ufficiale contro la presenza dei rappresentanti giordani alla "manifestazione dei terroristi a Parigi"!
Durante la manifestazione hanno parlato, oltre al nostro presidente, molti parlamentari europei, iracheni e giordani ricordando la grande vittoria della resistenza iraniana a Londra chiedendo all'Unione Europea di rimuovere immediatamente il nome dei Mojahedin dalla lista nera europea.
Il presidente Maryam Rajavi durante il suo intervento ha ringraziato tutti coloro che hanno affiancato la resistenza iraniana in questi 7 anni di battaglia politico e giuridico chiedendo l'immediata cancellazione anche da parte dell'UE.
L'Italia è stato rappresentato egregiamente da un gruppo abbastanza equilibrata di parlamentari di tutti i gruppi della camera: On. Amalia Schirru del Pd, On. Carlo Ciccioli del Pdl, On. Beatrice lorenzin del Pdl, On. Paola Goeisis della Lega Nord e il dott. Antonio Stango, presidente del Helsinky Watch Italia.
Era presente anche il noto conduttore radifonico del programma Zapping della radio Rai 1, dott. Aldo Forbice che ha successivamente incontrato il presidente Maryam Rajavi.
Dall'Italia ha intervenuto in rappresentanza del parlamento On. Carlo Ciccioli che tra l'altro ha espresso la solidarietà al popolo iraniano e alla sua resistenza.

 
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