domenica 13 luglio 2008

AHMADINEJAD: TAGLIEREMO LE MANI AI NOSTRI NEMICI!!!!!


Foto: un'immagine del fotomontaggio del lancio di 4 missili


Quando lo spirito e il messaggio di un corrente di pensiero va verso la pistola e il coltello, leggilo il terrorismo, bisogna tranquilizzarsi e non spaventarsi(l'obiettivo della corrente di pensiero), che quella corrente è arrivata alla fine del suo percorso. Il caso del passdar terrorista Ahmadinejad, presidente designato dal capo supremo del regime fondamentalista dei mullah è emblematico nel suo genere. Da quando lo hanno prelevato dalle carceri iraniane, in cui sparava i colpi di grazia ai detenuti condannati a morte, e messo sulla poltrona del capo esecutivo di questo regime non fa altro che abbaiare a destra e a sinistra. Naturalmente mi chiedo scusa all'animale più fedele del mondo e amico dell'uomo!
La domanda nasce spontanea. Perchè tanta minaccia insieme a tanta dimostrazione di violenza in Iran in particolare tra i giovani? La risposta è retorica. Il regime dei mullah ha paura di essere travolto e gettato nella patumiera della storia attraverso il popolo iraniano e con il sostegno della comunità internazionale. Di solito quando un regime si sente minacciato dal fuori dei confini del paese ci si rifugia sotto la gonna e la protezione del suo popolo. Ammesso che sia popolare. Ma il regime dei mullah fa il contrario. Perchè? perchè è senza le basi necessarie sociali e popolari.
Il regime dei mullah si rifugia sotto la gonna del suo strumento politico ideologico e strategico: appunto il terrorismo (vedi Iraq e afghanistan e il resto del mondo).
Il terrorismo in tutte le sue dimensioni sia reale che virtuale. Non disdegna nessun strumento nemmeno il sistema fotoshop e il fotomontaggio. Alcuni giorni fa ha usato questo metodo per spaventare il mondo dalla sua capacità militare offensiva e non difensiva. Il risultato? Ha sputato verticalmente in alto che poi è tornato sulla sua faccia. Il peggio che poteva fare. L'hanno smascherato i grandi specialisti dell'informatica.
Da oggi in poi ha deciso di tagliare le mani ai nemici prima che loro possano premere il griletto. Naturalemnte con il Fotoshop.
karimi davood

Leggiamo la notizia di Ahmadinejad:

L'Iran reagisce colpo su colpo alle minacce di attacco israelo-americano alle proprie infrastrutture nucleari. "Prima che i nemici premano il grilletto, le forze armate iraniane taglieranno loro le mani", ha detto il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Irna. Non e' chiaro se il presidente iraniano si riferisse a quanto scritto dal Sunday Times, che riporta il sostegno di George W. Bush a una eventuale azione preventiva israeliana, ma e' evidente che nelle ultime settimane si e' avuta un'intensificazione delle minacce dall'una e dall'altra parte, arricchita da test e manovre militari compiute dai due Paesi. I venti di guerra, inoltre, cominciano a soffiare sull'intera regione. Dallo staff dell'ayatollah supremo, Ali Khamenei, era stata ventilata la possibilita' di una reazione militare che colpisca non solo lo Stato ebraico ma anche "32 basi americane" in Medio oriente. (AGI/AFP) - Teheran, 13 lug.
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