lunedì 9 giugno 2008

APPELLO URGENTE: MERCOLEDI PROSSIMO VERRA' IMPICCATO UN GIOVANE CHE HA COMMESSO UN OMICIDIO ALL'ETA' DI 16 ANNI

Avvocato del condannato a morte chiede la pietà dei familiari della vittima per il suo assistito
Nella foto il diciottenne Behnood Shojaii di cui l'impiccagione è previsto fra due giorni nel famigerato carcere di Teheran. Il suo avvocato ha lanciato un disperato appello.

Secondo le informazioni appena giuntemi da Teheran, il regime dei mullah ha organizzato l'impiccagione di 12 persone per il prossimo mercoledì nel famigerato carcere di Evin. Tra i condannati a morte si notano tre ragazzi giovanissimi di appena 18 anni di nome Behnood Shojaii, Said Jazi e Mohammad Faday che hanno commesso degli omicidi all'età di 15 e 16 anni. Secondo quanto ha diffuso il loro difensore , avv. Mohammad Mostafaii, Behnood, avendo perso qualsiasi speranza negli uomini, ha scritto una lettera a Dio in cui oltre a chiedere scusa per quello che ha commesso aggiunge:" Nella mia esistenza il sorriso è morto . La gioia è diventata estranea con me e mi sfugge. Faccio di tutto pur portare sulle mie labbra anche un piccolo sorriso ... ma non ci riesco". Anche Mohammad Faday ha scritto una lettera di dolore parlando della sua vita e della speranza di tornare sui banchi di scuola.

Nel regime iraniano la legge del "taglione" lascia nelle mani dei familiari della vittima la sorte di chi, per sbaglio o per volontà, ha ucciso un loro caro. Basterebbe un pò di pietà per far tornare questo giovanissimo ragazzo a sorridere alla vita. Però il regime dei mullah ha lasciato ormai la fune dell'impiccagione nelle mani dei genitori della vittima.
Anche se è tardi, però non mi rassegno e nella speranza che la pressione dell'opinione pubblica interna ed internazionale faccia il suo effetto e costringa il regime dei mullah ad accettare le stesse convenzioni di cui è firmatario secondo cui i minorenni non possono essere consegnati al boia. Nelle carceri iraniane esistono 200 giovani, come Behnood Shojaii, condannati a morte per aver commesso un omicidio quando eranno minorenni.
Vi chiedo di contattare l'ambasciata iraniana chiedendo la sospensione della pena e allo stesso tempo scrivere anche al governo italiano sollecutando il loro urgente intervento presso le autorità iraniane.
Spero tanto che mercoledi vi dia la notizia di un miracolo. Anche perchè Behnood e Mohammad è per la seconda volta che salgono sul patibolo.
Vi lascio email del tribunale di Teheran a cui potete scrivere e chiedere la sospensione dell'esecuzione dei minorenni.
info@dadgostary-tehran.ir

karimi davood

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO