sabato 31 maggio 2008

COMUNICATO DEL COMITATO" ABBIAMO FAME DI LIBERTA'"


Ricevo dal comitato" abbiamo fame di libertà" e volentieri pubblico il seguente appello contro la presenza del padrino del terrorismo internazionale in Italia in occasione del summit della Fao sul problema alimentare mondiale. La fame, un problema assai serio e sentito in un Iran di cui la maggior parte degli suoi introiti petroliferi va speso per "alimentare" il terrorismo internazionale ed i fini espansionistici del regime fondamentalisto- islamico di Ahmadineajd.
Karimi davood



"La presenza del Presidente della Repubblica islamica dell’Iran, Ahmadinejad, proprio nell'ambito del vertice FAO che affronta il dramma della fame nel mondo, simboleggia la devastante contraddizione tra la violenza dei Governi totalitari e i loro proclami demagogici a favore dei popoli imponendoci di denunciare la sistematica violazione dei diritti umani dei cittadini iraniani.

Da quasi trent'anni la politica dei governi di Teheran nega i diritti delle minoranze religiose, delle donne, degli omosessuali, delle minoranze etniche, delle associazioni studentesche come di chiunque non condivida le politiche del regime. Costantemente sono negati i diritti cardine della democrazia, si impedisce la libertà d’espressione e nessuno spazio è concesso alla libertà di stampa. In Iran si susseguono esecuzioni capitali nei confronti di dissidenti politici, oppositori delle repressioni, studenti, giovani omosessuali.

Questa politica repressiva e la retorica dell’odio del Presidente Ahmadinejad, che proclama la volontà di distruggere lo Stato di Israele e insiste nel negare la tragedia della Shoa, dovrebbero suggerire alla Comunità internazionale un diverso profilo nei rapporti diplomatici con l'Iran.

Il Governo iraniano provoca ed alimenta l’instabilità dell’intera Regione mediorientale, sostiene ed arma i gruppi terroristici, e non ha ancora chiarito alla comunità internazionale gli obiettivi del suo programma nucleare.

Vogliamo, pertanto, richiamare tutti gli Stati aderenti all’Onu alla consapevolezza che non esistono soluzioni realmente efficaci al dramma alimentare in assenza di libertà e democrazia. La lotta alla fame nel mondo si deve e si può accompagnare alla lotta contro le dittature, contro le violenze, le violazioni dei diritti umani e contro il terrorismo.

Nel momento in cui il mondo si prepara a parlare di sicurezza e di risorse alimentari, dobbiamo avere la consapevolezza che la democrazia (civile, sociale, politica ed economica) è la soluzione alla tragedia della fame. "


Comitato ABBIAMO FAME DI LIBERTA'

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO