martedì 8 aprile 2008

Ennesimo passo dell'Iran verso il nucleare


Nella foto: Massoud Rajavi, leader storico della resistenza iraniana e dei Mojahedin del Popolo. Durante il regime dello Scià ha passato 7 anni nelle carceri iraniane. Il regime di Khomeini ha ucciso la moglie Ashraf, la sorella Monireh, il fratello Kasem e il cognato, più oltre 120.000 suoi simpatizzanti.


Ahmadinejad sta preparando il minestrone atomico dei mullah

IL PASSDAR AHMADINEJAD HA DATO LA NOTIZIA DI ALTRE 6000 NUOVE CENTRIFUGHE
La signora Maryam Rajavi, presidente eletta dalla resistenza iraniana ha ribadito che Ahmadinejad sta accellerando il corso dell'arricchimento dell'uranio per arrivare, prima possibile, alla costruzione della bomba atomica, ed ha chiesto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu l'adozione di nuove, immediate e severe misure sanzionatorie generali.
Sulla formazione del nuovo parlamento dei mullah, la signora Rajavi ha aggiunto che i suoi componenti sono stati scelti tra i piu fidati uomini del regime (ex generali della Sepah Passdaran), che sono in linea con il capo supremo. Ciò va letto in considerazione con la preparazione del regime in previsione di nuove situazioni che verranno create in seguito all'avvanzamento del programma atomico. In poche parole il regime dei mullah si sta costruendo un muro di difesa e di attacco, disposto ad ammortizzare gli effetti delle nuove risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu ed un eventuale attacco militare americano. L'operazione di depurazione e di esclusione degli elementi deboli, iniziato poco prima delle farse elezioni va letto e considerato in questa direzione. Il regime di Khamenei ha portato avanti un operazione di "omogeneizzazione dei componenti dei tre poteri esecutivo, legislativo e giuridico" onde costituire un sistema di difesa e di attacco privo di crepe e di punti deboli. Il regime dei mullah si sta preparando alla guerra. Il leader della resistenza iraniana, Massud Rajavi, subito dopo la nomina di Ahmadinejad a capo del potere esecutivo ha dichiarato" il regime dei mullah con la nomina di Ahmadinejad ha dichiarato la guerra sia al popolo iraniano che a tutto il mondo". Oggi dopo quasi tre anni ci rendiamo conto del significato delle parole del Leader Massud Rajavi. La nuova notizia diffusa da Ahmadinejad sull'installazione di altre 6000 centrifughe insieme a "buone notizie sullo sviluppo dei missili" confermano esattamente le preoccupazioni e le previsioni e le analisi della resistenza iraniana: il regime dei mullah sta andando con grande velocità e con un "treno senza freni e senza marcia indietro", verso la costruzione della bomba atomica e di conseguenza verso una devastatrice guerra contro tutto il mondo.
Che dio ci salvi. La politica di accondiscendenza ha una buona parte della colpa di questa guerra. Esattamente come ai tempi di Hitler.
E' arrivato il tempo di prendere in seria considerazione la terza via proposta dal presidente Maryam Rajavi: consegnare al popolo iraniano la decisione del suo destino in un cambio democratico del quadro politico attuale.
Grazie presidente Maryam Rajavi
karimi davood

 
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