venerdì 4 aprile 2008

CINA FORNISCE INFORMAZIONI SEGRETE SULLE ATTIVITA' NUCLEARI DEI MULLAH IRANIANI


L'INCUBO ATOMICO IRANIANO NELLA REGIONE

Il testo: Analizzando gli ultimi mesi dell'anno persiano, appena terminato, il 20 marzo scorso, ci rendiamo conto della gravità di una situazione, senza ritorno con il suo "treno senza freni e senza marcia indietro", in cui si è precipitato con la testa il regime del passdar Ahmadinejad: il primo è stato l'approvazione della terza risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sull'arricchimento dell'uranio finalizzato alla costruzione della bomba atomica; il secondo ha toccato le ripetute vittorie ottenute dall'opposizione iraniana, i Mojahedin del Popolo, in vari tribunali europei(l'ultimo è stato ieri sera), in particolare quello che riguarda le organizzazioni proibite; il terzo tocca le farse elezioni del majles dei mullah, ossia il centro di raccolta dei piu feroci boia e torturatori e terroristi del regime( l'Unione Europea ha dichiarato la nullità e la falsità di queste elezioni. Ahmadinejad pretendeva dall'Unione Europea un mazzo di fiori firmato col sangue degli oppositori iraniani che si trovano in Europa e che hanno smascherato i piani atomici militari); la quarta ha toccato addiritura l'arma piu micidiale del regime:l'organo di repressione e di terrorismo, cioè il Corpo della Sepah Passdaran, inserito da parte degli Stati Uniti d'America nella lista nera; la quinta ha toccato l'eliminazione e la rimozione dell'Ammiraglio William Falcon, l'unico ostacolo allo scontro militare americano contro Teheran, la sesta ha toccato il rapproto della Nie, smentita dal vice capo della Cia che ha dichiarato che il regime sta ancora lavorando sulla costruzione della bomba atomica; la settima è stata la serie di manifestazioni popolari e studentesche in particolare nella città di Shiraz, dove per una decina di giorni gli studenti di varie facoltà sono scese in piazza gridando "morte al dittatore";" noi siamo uomini e donne di guerra, e disposti alla guerra"; ecc... Qui mi fermo, altrimenti dovrei fare un libro e sottolineo quella ultima appena arrivato dalla Cina che secondo me se non è colpo di grazia poco manca: secondo le agenzie di stampa, il governo cinese avrebbe consegnato agli Stati Uniti d'America una serie di preziosissimi informazioni sul progetto atomico militare iraniano: Le fonti ufficiali non hanno ancora smentito. Ma la cosa importante non è la smentita ma lo spirito dell'azione cinese su cui i mullah iraniani avevano investito tutte le loro speranze sul futuro atomico iraniano. L'azione della cina in qualche modo conferma la mia tesi secondo cui, questo grande paese in espansione spaventosa non avrebbe mai preso le parti iraniane contro i suoi interessi di lungo raggio che si trovano in America e nel mondo occidentale. La Cina ha approfittato di un regime traballante e agonizzante, nei suoi rapporti con il resto del mondo vendendo la sua merce ai prezzi possibilmente superiori ai quelli reali. Cioè finche ha potuto ha ricattato l'Occidente con il caso iraniano.E oggi che l'aria americana tira in modo abbastanza brusca e che prospetta la vicinanza della guerra oltre ad essere vicini alle Olimpiadi di Pechino, la ragione di commercio e buisness non avrebbe suggerito piu il supporto incondizionato ai mullah iraniani e ha proposto ai dirigenti cinese la scarica totale del regime e un avvicinamento alle posizioni americane. In poche parole ha stracciato le carte iraniane e ha apparrecchiato con tovaglioli ricamati d'oro il banchetto americano favorendo la guerra contro le installazioni e i siti atomici dei mullah che lavorano giorno e notte sul progetto atomico militare. Una cosa che danneggerà sicuramente, in primiss, gli ineteressi del popolo iraniano, perchè il regime dei mullah nel caso della guerra scatenerrà tutta la sua potenzialità terroristica all'estero e all'interno darà la caccia a chiunque sia sospettato di essere dissidente.
Allora che cosa proponiamo noi: sì, va bene questo lavoro della Cina. Ha fatto un lavoro ammirevole ma ciò non dovrebbe dare l'autorizzazione ad una guerra contro il regime. Ciò dovrebbe acconsentire al Consiglio di Sicurezza dell'Onu l'approvazione di nuove e piu severe sanzioni generali contro i mullah, accompagnati dal riconoscimento della resistenza iraniana come l'unica alternativa democratica al regime di Ahmadinejad lasciando nelle mani della popolazione la decisione sulla sua sorte.
Comunque esprimo la mia soddisfazione per la nuova politica cinese e mi auguro che tutti i paesi intressati seguano questo esempio lavorando allo stesso tempo sullo scongiuramento del pericolo della guerra e sul riconoscimento della resistenza iraniana come l'unico siero efficace contro il veleno extramicidiale del fondamentalismo islamico iraniano: non esagero basti guradare il numero dei morti e feriti causati dal regime in tutto il mondo a aprtire dall'Iraq e dall'Afghanistan fino all'estremo sud e nord del mondo.
Devo ammettere che per la prima volta mi sta interessando lo sport. Sta avendo grandi effetti anche sulla politica in particolare quella internazionale. I cinesi sono piccoli ma non deficienti. sanno distinguere la direzione del vento. tirano la molla ma fino ad un certo punto.
Viva lo sport.
karimi davood

 
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