martedì 18 marzo 2008

UNA BUONA NOTIZIA DI PASQUA. IL REGIME DEI MULLAH CEDE ALLE PRESSIONI INTERNAZIONALI

IRAN: LIBERA CON IL FIGLIO LA DONNA CONDANNATA A MORTE

AID: TORNA A VOLARE UNA DONNA CONDANNATA ALLA LAPIDAZIONE. PIENA SODDISFAZIONE DELLA COMUNITA' IRANIANA. UNA VITTORIA PER LE ORGANIZZAZINI CHE SI BATTONO CONTRO LA LAPIDAZIONE E PER IL RISPETTO DEI DIRITTI DELLE DONNE IN IRAN.
I NOSTRI MIGLIORI AUGURI ALLA SIGNORA MOKARRAME E AI DUE PICCOLI FIGLIOLI DI 4 E 11 ANNI.


(AGI) - Teheran, 18 mar. - In Iran e' stata liberata Mokarrameh Ebrahimi, la donna condannata alla lapidazione per adulterio e al centro di una battaglia internazionale dopo che nel luglio scorso il suo amante era stato giustiziato a colpi di pietra.
La donna, rimasta in carcere per un totale di 11 anni, ha lasciato il penitenziario di Qavzin, nel nord-ovest della repubblica islamica, insieme al figlio di quattro anni nato dalla relazione adulterina con Jafar Kiani. L'ordine di scarcerazione e' arrivato dalla commissione giudiziaria per l'amnistia, ha riferito l'avvocato della donna, Shadi Sadr, sottolineando che si tratta di una "rara sentenza" di clemenza per l'Iran. Mokarrameh e' tornata a vivere con la sua famiglia nel nord e "ancora non riesce creder di essere stata graziata", ha spiegato il legale. La lapidazione in teoria e' ancora in vigore per l'adulterio in Iran, anche se nel 2002 fu decisa una moratoria. La sua applicazione (nonostante una sospensione della pena) per Kiani aveva suscitato dure reazioni internazionali e a gennaio Amnesty aveva lanciato un appello per Mokarrameh e per altre otto donne e due uomini condannati alla lapidazione.

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO