lunedì 3 marzo 2008

ENORMI MANIFESTAZIONI POPOLARI CONTRO LA VISITA DI AHMADINEJAD A BAGHDAD


Nella foto: Massud Rajavi, comandante in capo della resistenza iraniana che a proposito delle interferenze iraniane in Iraq, in un recentissimo messaggio ha ribadito : "In questo martoriato paese la lotta è tra due visioni e fronti. E' tra il fondamentalismo religioso iraniano e la lotta per la formazione di per un governo democratico, nazionalista e progressista. E' una battaglia tra un governo sostenuto dai mullah iraniani con gravi conseguenze sul futuro del medioriente e un governo sostenuto da tutte le forze democratiche e nazionaliste che credono fortemente in un sistema democratico, pluralista e lontano dal fondamentalismo iraniano.

In previsione della terza risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU contro il programma nucleare iraniano, il regime dei mullah ha cercato di fingere un po di normalita programmando e insistendo sulla parte irachena questo viaggio di propaganda. un viaggio contestatissima e fuori luogo che non ha portato nulla di bene al popolo iracheno. Ieri, quasi tutte le strade di Baghdad sono state teatro delle enormi manifestazioni popolari nonostante il rischio delle autobombe che infestano ormai da 4 anni tutto l'Iraq. Manfestazioni organizzate in molte città e da tutte le etnie e gruppi politici iracheni: sunniti, sciiti, cristiani ecc...
In un comunicato stampa diffuso da 110 docenti di teologia delle scuole sciite irachene di Najaf e di Karbala, si legge che il passdar Ahadinejad, famoso ad essere uomo di 1000 colpi di grazia, sparti contro i giovani iraniani è arrivato in Iraq per sparare anche al popolo iracheno il suo colpo di grazia e per fomentare la violenza e il terrorismo e le divisioni etniche. I docenti religiosi di altissimo rango iracheni condannano fortemente la visita di Ahmadinejad come autore e responsabile di 4 anni di terrorismo in Iraq che ha prodotto migliaia di morti e feriti. Durante i vari cortei, i manifestanti protestando contro il governo di Al Maleki per aver ricevuto Ahmadienjad chiedevano oltre alla sua immediata espulsione anche la chiusura di tutte le sedi diplomatiche iraniane sul territorio iracheno. Addiritura molti manifestanti avevano appeso il ritratto del passdar Ahmadinejad sui cani randaggi abbandonandoli nelle vie centrali di Baghdad dove il governo iracheno per paura delle manifestazioni popolari aveva chiuso le strade e dichiarato off limit.
In una nota diffusa dal dott. Saleh Motlagh, presidente della fronte del dialogo nazionale iracheno, la visita di Ahmadinejad è stato considerato come un oltraggio al popolo iracheno.
La risposta di Ahmadinejad? Appena è tornato al suo posto di comando ha schiacciato il bottone di odio e di violenza contro il popolo iracheno: Al centro di Baghdad è stato esploso, stammatina, un autobomba che ha causato decine di morti e feriti.
karimi davood

 
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