sabato 22 marzo 2008

AHMADINEJAD E I SUOI DISCORSI FATTI NELLO SCORSO ANNO


E' già iniziato anno nuovo persiano con l'impiccagione di un ragazzo che all'epoca del compimento del'omicidio di una persona aveva soli 16 anni. I mullah di Teheran hanno aspettato il passaggio dall'anno vecchio all'anno nuovo per stringergli attorno al collo la loro corda di odio e di violenza e di dispregio nei confronti del popolo iraniano e delle sue tradizioni che sono tutte prevalentemente portatrici dei messaggi di pace e di fratellanza. La mancanza di rispetto per le tradizioni e dei periodi di festività, tra cui la più importante, "Eide Noorooz", che porta con sè la primavera e la gioia tra la popolazione, nasce dalla natura disumana e medievale del regime dei mullah che negli ultimi anni ha cercato di sostituire le tradizioni festive con cerimonie funebri e commemorative dei "santi e martiri". Addiritura ha fatto diventare le università come luoghi di santuari dei martiri di guerra, seppellendoci i corpi putrefatti dei caduti di guerra. Numerosi gruppi di studenti e di profesori si sono opposti a questa politica di "santificazione dei luoghi di scienza" ma senza alcun successo. Il dispregio del regime di Ahmadienjad ha colpito anche le istituzioni scentifiche come tutta la società iraniana. La resistenza iraniana in una recente dichiarazione ha detto" la nomina di Ahmadinejad alla presidenza della repubblica del regime è stato un atto di guerra al popolo iraniano e a tutto il mondo civile".
Comunque tornando alla nostra vignetta, disegnata dal famoso caricaturista persiano Dariush, si vede uscire, come una valanga, dalla bocca del presidente Passdar Ahmadinejad, famoso come uomo di "mille colpi di grazia", solamente parole di minaccia, di insulti e di elogio al terrorismo e alla violenza ecc...La vignetta si riferisce ai discorsi fatti da Ahmadinejad nello scorso anno persiano 1386.
Traduzione delle parole: Animale, sporco, criminale, terrore, morte, eliminazione, nemico, tragedia, selvaggio, corrotto ecc...
karimi davood

 
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