martedì 19 febbraio 2008

IRAN: FARSE ELEZIONI DEL MAJLES. BOICOTTAGGIO GENERALE


Nella vignetta, l'autore, Badban, ha spostato il posto del Mullah con il serpente Kobra per far capire all'interlocutore che in ogni caso dalla cassetta del serpente uscirà sempre il mullah e basta. Nulla di piu'. Chiunque se ne pretenda qualcosa in piu sara delusa. E spiega che se doveva uscire qualcosa di concreto, sicuramente i mullah avrebbero bandito le elezioni marcandole come "un atto illegale e contro la religione".
Tornando sempre alle elezioni prossime del parlamento di cui anche qui se ne è parlato molto circa l'eliminazione dei cosidetti" riformisti", devo aggiungere che la resistenza e la popolazione iraniana è da tempo che hanno boicottato queste farse dimostrazioni spettacolari dei mullah che non sono altro che una truffa ai danni della popolazione e una messa in scena per attirare l'attenzione degli stranieri accondiscendenti nei loro confronti e dare man libera a qualche giornalista filo iraniana di scrivere che " queste elezioni dimostrano che in Iran esiste una norma democratica e tollerante"!!!! E allo stesso tempo apparire dalla mattina alla sera di fronte alle telecamere dei vari tv e saltellare come una scimmia che "Iran è un paese assai complessa ma democratica"!!! Sulla complessita dell'Iran non discuto ma sulla sua democraticità ho molti dubbi.
Comunque queste elezioni non sono altro che un banco su cui vari gruppi al potere si scannano tra di loro per acchiappare piu possibile le ricchezze e i posti di cammando e di potere. E nulla di piu. Immagginate un branco di lupi che si azzuffano contro un povero animale catturato. C'è qualche lupo che mangia di piu e c'è qualcuno che è piu debole e ne mangia di meno. Questa è esattamente la fotografia della situazione politica e sociale del paese. Naturalmente i mullah non si scordano dei loro referenti giornalisti, che in occidente e in particolare nei mass media, si spacciano come "giornalisti e esperti dell'Islam" ed eloggiano al" sistema democratico, basato sulle elezioni plebiscitari".
Aspettiamo e vediamo che cosa uscirà dalla cassa del mullah. Vi assicuro che uscirà alternato Vipera-mullah; Mullah-Vipera.
La mia associazione aderisce pienamente all'appello della resistenza iraniana sul boicottaggio delle prossime farse elezioni e dichiara fin d'ora che chiunque esca dalle urne dei mullah, sia "moderato "che "conservatore", non potrà assolutamente essere degna dei essere accusato un "rappresentante scelto dal popolo". Saranno "nominati dal comitato parlamentare scelto dal Velayaet Faghih Khamenei".
Un regime basato sulle elezioni libere e popolari non ha bisogno di costruire la bomba atomica. La paura del regime dei mullah appunto nasce dalla mancanza di questo supporto popolare.
La repressione e il terrorismo sono due pilastri su cui regge il regime di Ahmadinejad-Khamenei. Il bilancio di entrambi pilastri è catastrofico. Basti guardare alle strade di Teheran e di Baghdad e di Kabul.
karimi davood

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO