martedì 8 gennaio 2008

PERICOLOSE MANOVRE MILITARI DEI MULLAH



La portaerei americana «Truman» e un'unità di supporto navigano nelle acque del Golfo Persico (Afp)
WASHINGTON (Usa) – Battaglia sfiorata nel Golfo Persico. Una formazione di battelli veloci dei pasdaran – secondo quanto ha rivelato la rete Cnn e poi confermato dal Pentagono – ha condotto una serie di manovre «aggressive» nei confronti di unità americane


Commento: il prossimo viaggio del presidente Bush in medioriente ha scatenato una forte timore della leadership iraniana tanto che hanno reagito in modo sproporzionato giocando con le mani nude con il fuoco micidiale delle navi di guerra americane.
La domanda nasce spontanea: gli iraniani lo sanno o non lo sanno che in questo momento non conviene assolutamente provocare gli americani?
La risposta è che essi lo sanno benissimo della pericolosità delle loro provocazioni ma sono costretti a farlo perchè militarmente questo fatto puo aiutare i mullah: fino a che punto gli americani sono pronti a iniziare la loro guerra contro Teheran? In poche parole i passadaran hanno testato la prontezza e la determinazione delle forze militari statunitensi a reagire alle provocazioni iraniane. Hanno testato se esiste in questo momento una volontà di iniziare una guerra contro gli iraniani. hanno testato in poche parole la volonta dell'amministrazione di Bush a reagire prontamente alle loro provocazioni. In poche parole ancora una volta gli americani sono stati vittime della furbizia dei mullah iraniani. In risposta alle provocazioni iraniane bastavano anche una raffica in aria delle mitragliette. Ma mi pare che è venuto a mancare pure questa piccola risposta.
Concludo e ribadisco che il silenzio nei confronti delle provocazioni iraniane aggrava di piu la situazione dei militari che lavorano sul campo mettendo in pericolo l'intera operazione militare americana in quella zona. I mullah non hanno mandato una ventina di Passdaran contro la grande macchina di guerra americana per divertirsi e deridere gli americani. L'obiettivo era e rimane estremamente strategico e militare: testare la volontà degli americani. E nulla in più. In questo gioco i mullah hanno segnato un gol: purtroppo 1 a zero a favore dei mullah.
karimi davood

 
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