mercoledì 16 gennaio 2008

DUE FOTO A CONFRONTO



Due foto a confronto. Recentemente On. Ranieri si è recato in Iran per una missione parlamentare e ha incontrato anche il capo del Consiglio Superiore per la Sicurezza Nazionale, massimo organo di intelligenza e di terrorismo iraniano. I componenti di questo organismo appartengono esclusivamente al corpo della Sepah Passdaran che di recente è stato inserito nella lista nera del terrorismo americano. Quasi tutti i componenti sono ex generali della Sepah e ex massimi dirigenti dell'Intelligence iraniano e di conseguenza autori e responsabili delle più sanguinose e violenti azioni terroristiche avvenute all'estero tra cui l'attentato contro la sede dell'Associazione ebrea Amia di Argentina.Alcuni mesi fa L'Interpol ha emanato 4 ordini di catura contro i massimi dirigenti del regime dei mullah tra cui Velayati, ex ministro degli esteri ed attuale consigliere per le ralazioni esteri del leader Khamenei e in pratica capo superiore di Jalili.
Confrontando le due foto non vi pare che Ranieri stia stringendo la stessa mano che stringe la corda attorno al collo del detenuto ferito e paralizzato kurdo di nome Hassan, impiccato negli stessi giorni in cui Ranieri stava a Teheran? Quali sono le diferenze tra Jalili e quel signore che stringe la corda? Nulla. Nel regime dei mullah, ogniuno ha un specifico ruolo. Dalla A alla Z sono sotto il comando di Khamenei. Sono tutti soldati del regime terroristico dei mullah.Secondo le esigenze e il tempo cambiano i ruoli. Quando è necessario dare un immagine buonista viene chiamato alle armi il mullah Khatami e quando esige la faccio feroce viene chiamato alle armi il "uomo di mille colpi di grazia" detto Ahmadinejad.
Non mi pare che Ranieri sia stata allo scuro dell'identità di Jalili. Io stesso, in molte occasioni, davanti al palazzo Montecitorio a Roma, gli avevo notato e ricordato il passato e il presente dei dirigenti del regime dei mullah. E lui rispondendomi ripeteva sempre che " lo so tutto. io sono con voi"!!!
Grazie Ranieri!
karimi davood

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO