giovedì 6 dicembre 2007

L'Iran espelle l'ambasciatore canadese

Ahmadinejad
Vedi anche Rapporto intelligence Usa: l'Iran ha interrotto il programma nucleare nel 2003
L'ambasciatore canadese in Iran e' stato espulso dal Paese con una decisione che il governo di Ottawa ha definito "assolutamente ingiustificabile"."Il Canada esprime dispiacere per la decisione del governo di Teheran di ordinare al nostro ambasciatore di lasciare il Paese" ha detto il ministro degli Esteri Maxime Bernier, secondo il quale il provvedimento e' il risultato di un impasse tra i due Paesi dopo che Ottawa non ha dato via libera alla rappresentanza diplomatica iraniana in Canada.
"Abbiamo cercato di trovare un accordo" ha aggiunto il ministro, "ma non abbiamo potuto accettare le candidature (al posto di ambasciatore, ndr) che Teheran ci ha sottoposto".L'espulsione dell'ambasciatore canadese "e' una conseguenza infelice e ingiustrificata di questa situazione" ha aggiunto Bernier, secondo il quale comunque non ci saranno conseguenze sugli scambi commerciali perche' "entrambi i Paesi continueranno a mantenere rappresentanze diplomatiche nelle rispettive capitali e a gestire le normali operazioni".
I rapporti tra Ottawa e Teheran, ha detto ancora Bernier, continueranno a essere impostati "sull'impegno alla promozione della liberta', della democrazia, del rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto" e il Canada resta determinato "ad accogliere un ambasciatore iraniano non appena sara' presentata una candidatura accettabile".
Le relazioni tra i due Paesi si sono incrinate quattro anni fa, quando la fotografa Zahra Kazemi, canadese di origine iraniana, fu arrestata per aver documentato un protesta di fronte al carcere di Evin e mori' per le percosse subite durante la detenzione. Due anni piu' tardi Ottawa protesto'formalmente contro l'assoluzione dell'agente dell'intelligence Mohammad Reza Aghdam Ahmadi, accusato dell'omicidio della fotoreporter. Per Israele il pericolo resta immutatoPer Israele il pericolo rappresentato dall'Iran resta anche oggi immutato. Lo ha detto alla radio militare il ministro della difesa Ehud Barak. Sollecitato a commentare un rapporto dei servizi di intelligence americani secondo cui l'Iran ha interrotto il proprio programma di sviluppo di armi nucleari nel 2003, pereffetto delle pressioni internazionali, Barak ha detto: "c'e' stata una interruzione per un certo periodo di tempo... ma a nostro parere, lo ha poi ripreso".

 
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