giovedì 4 ottobre 2007

IRAN: KOUCHNER COLLEGHI UE, STUDIAMO SANZIONI EUROPEE


24ore - EsteriInviaStampaParigi, 21:42

Un sistema basato sul consenso popolare non teme nessuno se non il giudizio della sua stessa popolazione.

Il ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, ha scritto una lettera ai colleghi dell'Ue per chiedergli di studiare sanzioni per far fronte alla "sfida nucleare" dell'Iran. "Parallelamente ai negoziati per una nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu che devono essere portati avanti - si legge nella lettera - propongo di esplorare da subito le possibilita' per nuove misure europee". Per Kouchner "e' vitale che l'Ue mostri oggi la sua determinazione e che dia ancora una volta l'esempio prendendo l'iniziativa per nuove misure di fermezza per accrescere la pressione su Teheran in modo che finalmente risponda alle richieste del Consiglio di sicurezza". Il titolare del Quai d'Orsay ha avvertito i Paesi piu' riluttanti: "Il tempo lavora contro di noi, visto che ogni giorno l'Iran si avvicina di piu' a dominare la tecnologia dell'arricchimento che di fatto significa una capacita' nucleare".

Commento: Ci stiamo avvicinando velocemente alle ultime fasi della preparazione di una guerra catastrofica e devastatrice. PERCHE' CATASTROFICO E DEVASTATRICE?
Perchè in questo quadro non è stata considerata la volontà del popolo iraniano che è estremamente contraria alla guerra degli stranieri contro i Mullah ma profondamente favorevole ad un cambio radicale del regime di Khomeini con tutte le sue fazioni e organismi e istituzioni. Cioè in poche parole il rovesciamento del regime dei mullah e la sua sostituzione con un governo e sistema repubblicano pluralista e democratico. Secondo noi una eventuale guerra straniera contro i mullah danneggia fortemente questa aspirazione e desiderio della popolazione. E poi non è nemmeno conveniente per coloro che la vorrebbero scatenare. In questa maniera danno la scusa al regime dei mullah di scatenare tutta la sua potenza terroristica in tutto il mondo. Secondo noi la via piu commerciale, piu maestra, e piu conveniente che darà gli stessi frutti, desiderati in parte da quei paesi che simpatizzano per la soluzione violenta, è quella di lasciare libera, dai vincoli imposti dall'Europa e dall'America, il popolo iraniano a prendere nelle sue mani la sua sorte e poter rovesciare il regime di Khomeini. Dopo questo evento, poi possiamo anche discuttere e stabilire nuove regole basate sul rispetto reciproco dei diritti e dei doveri di ciascuna parte. Sicuarmente il futuro governo democratico iraniano cancelerà definitivamente dalle sue carte istituzionali le parole tipo" ostilità, guerra, terrorismo, violenza statale, Hezbollah, Hamas, bomba atomica, impero islamico," sostituendole con " convvivenza civile, pace, lavoro, benesere, amicizia, frattellanza, uguaglianza dei diritti tra i sessi, parita di diritti tra tutte le etnie e religioni". In poche parole costitueremo un governo laico, pacifico, e lontano anni luce dall'idea della bomba atomica. Un sistema basato sul consenso popolare non teme nessuno se non il giudizio della sua stessa popolazione.
karimi davood

 
AID : AGENZIA IRAN DEMOCRATICO