martedì 24 luglio 2007

NUOVA ROUND DI TRATTATIVE IRAN-USA


E' iniziata oggi nuovo round di trattative irano-americane. Allo stesso tempo sono state esplose diverse atobombe, che finora secondo le agenzie di stampa hanno causato piu di 20 persone. La domanda nasce spontanea. Perchè intavolare delle rattative con colui che sotto tavola parlando con noi schiaccia anche il bottone del telecomando?
Quali obiettivi?
Quali prospettive?
Quali alternative?
E' giusto incaricare, durante la guerra, un diplomatico a portare avanti le trattative?
E' giusto incaricare un diplomatico di fronte alla controparte che ha incaricato un altissima autorita militare della Sepah Passdaran?
E' un segno di debolezza?
Oppure gli ameriani stanno portando avanti una strategia sconosciuta a noi?
Mi auguro che gli americani si tengano conto di questa loro debolezza e crechino di partire da una posizione di fermezza. Col terrorismo non si discute e ne si tratta. E' un segno di debolezza . Gli iraniani cercano di ottenere ciò che non gli aspetta e gli americani vogliono convincere loro di ritirarsi dalle loro posizioni acquistate gratuitamente grazie alla guera. Per trattater con i mullah bisogna conoscere i loro DNA. Altrimenti si finisce capovolti e cotti. I mullah sono bravi a prendere e a non dare. Vi racconto una barzeletta sui mullah. " Un giorno un mullah finisce in acqua e gridava aiuto! Arriva un uomo e allunga la mano e dice al malcapitato mullah di dare la sua mano. E invece il mullah continuava a chiedere aiuto e gridare. Il soccoritore era disperato e non sapeva cosa fare. Continuva a dire al mullah di dare la sua mano. Nel frattempo arriva un vecchietto e testimoniando la situazione si rivolge al soccoritore e gli suggerisce di dire al mullah di " prendi la mia mano"! anzichè " dammi la mano". Appena il soccoritore pronuncia la frase " prendi la mia mano", il mullah allunga la sua mano.
Quetsa è la verià. Loro non restituiscono ciò che hanno ottenuto gratuitamente. Porteranno alla disperazione totale coloro che vivono nell'illusione di poter trattare con essi. Ayattolah Solana ne sa qualchecosa.
karimi davood

 
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